Giornata Mondiale del Rifugiato

Sensibilizzare la comunità locale sulle storie di vita di rifugiati e richiedenti asilo e sull’importanza di un’azione di accoglienza integrata diffusa sui territori, è l’obiettivo di fondo, dell’ iniziativa che avrà luogo il 22 giugno ad Arnesano presso Palazzo Marchesale per celebrare la Giornata mondiale del Rifugiato, istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie famiglie nei paesi d’origine per sfuggire a persecuzioni e violazioni di diritti umani.

Durante l’iniziativa saranno presentati i risultati dei laboratori organizzati dallo SPRAR in collaborazione con le associazioni locali.

A termine dell’iniziativa sarà offerto un aperitivo multietnico organizzati dei richiedenti asilo e rifugiati accolti.

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Viaggi da imparare

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Il ministero dell’Istruzione e UNHCR Italia hanno firmato il 19 maggio u.s. un protocollo d’intesa per attivare una collaborazione diretta a promuovere congiuntamente nella scuola i temi dell’accoglienza, dell’integrazione e della solidarietà internazionale.

Durante la firma del protocollo è stato presentato anche il progetto Viaggi da Imparare (raggiungile a questo link:http://www.viaggidaimparare.it/), un sito web interattivo sul fenomeno dei rifugiati in Italia destinato ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è quello di favorire, tra gli studenti italiani, una corretta conoscenza dei temi dell’asilo e della condizione di vita dei rifugiati in Italia.

 

Migranti, siglata la Carta della Buona Accoglienza

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“Consegneremo a tutte le Prefetture una white list delle cooperative sociali al fine di elevare il rating della legalità nell’assegnazione degli appalti» lo ha annunciato il portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali, Giuseppe Guerini, nel corso della presentazione al Viminale della Carta per la buona accoglienza.”

Sarà la sfida dei prossimi anni. Accogliere e integrare persone in fuga dalla miseria o dalla guerra è un impegno a cui nessun Paese può sottrarsi. Anche per questo occorre mettere a punto un modello di accoglienza e integrazione d’avanguardia. L’Italia ne ha già uno, lo SPRAR (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati), gestito dai Comuni in sinergia con il Terzo settore. Per superare la fase emergenziale dell’accoglienza e arrivare a strutturare un sistema stabile ed efficace, la strada è quella di superare l’attuale sistema e ‘convergere’ proprio sullo SPRAR, adottandone i principi, la trasparenza amministrativa e le modalità di accoglienza.

Lo sostengono, insieme, Ministero dell’Interno, Anci e Alleanza delle cooperative sociali, che per accompagnare questo percorso hanno firmato oggi al Viminale la ‘Carta per la buona accoglienza’, impegnandosi congiuntamente ad allargare la rete dello SPRAR.

Alla base della Carta, un patto di diritti doveri tra migrante e il nostro Paese e la ferma volontà di instaurare un circuito virtuoso tra diritti da tutelare e utilità sociali da condividere. A questo fine, l’attuale sistema duale di accoglienza dovrà convergere sul modello unico incarnato dallo Sistema gestito dai Comuni, alle cui Linee guida e al cui Manuale operativo farà riferimento il nuovo modello di accoglienza nazionale, a partire dalla trasparenza amministrativa già adottata dallo stesso SPRAR sulla base delle linee guida emanate dall’Anac e del nuovo codice degli appalti.

L’obiettivo primario su cui si impegnano i firmatari della Carta è quello di passare gradualmente dall’accoglienza in centri collettivi a percorsi di accoglienza in abitazione, con standard di qualità che garantiscano servizi adeguati, dalle caratteristiche delle stesse abitazioni alla presenza di personale socio educativo qualificato in ogni fase dell’accoglienza. L’adeguamento alle politiche dello SPRAR si concretizzerà anche nella previsione di percorsi di mediazione culturale, corsi di italiano, tutela legale, garanzia di pasti, vestiario, igiene personale, formazione professionale e azioni costanti di coinvolgimento dei territori che accolgono i migranti, con un lavoro congiunto di Comuni e Prefetture.

Il link per consultare la carta della buona accoglienza: http://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/carta_buona_accoglienza_con_integrazione_con_loghi_16maggio_finale.pdf

Corso gratuito di in-formazione “CURE DEL NEONATO”

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Venerdì 20 Maggio 2016, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, a Leverano presso Palazzo Gorgoni (ingresso via Marciano) si terrà il Corso post-nascita intitolato “CURE DEL NEONATO”.

Il Corso, realizzato da Cooperativa Rinascita, Comune di Leverano e Progetto SPRAR Neda, è rivolto a tutti i neo genitori residenti nei comuni di Leverano, Copertino, Nardò, Porto Cesareo, Seclì e Galatone.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Leverano ed una breve presentazione del progetto SPRAR Neda a cura di Nadia Nestola, assistente sociale del centro di accoglienza per le famiglie di rifugiati,

la psicologa psicoterapeuta, Chiara MARANGIO, aprirà una riflessione sul valore sociale della genitorialità e sui vissuti emotivi nell’esercizio di questo ruolo.

Successivamente, Mariella CHIRIVI’ (ostetrica presso l’ospedale “San Giuseppe da Copertino”) e Anna LONGO (vigilatrice presso il Nido del reparto Ostetricia dell’ospedale “San Giuseppe da Copertino”) approfondiranno l’esperienza del parto e la gestione del neonato, nonché le tematiche legate alla cura e all’igiene del bambino fino al primo anno di vita.

Il corso ha come obiettivo principale quello di creare occasioni di confronto e riflessione sulla genitorialità, di sciogliere dubbi e fugare paure che possono assalire i neogenitori.

Il corso è gratuito ma a causa del numero limitato di posti a sedere è consigliato comunicare la propria adesione contattando i seguenti recapiti telefonici: 0832/934111 – 393/1151940.

Arnesano – richiedenti asilo e rifugiati a lavoro come volontari per ripulire la città.

Grazie ad un’iniziativa congiunta tra il Comune di Arnesano, la Cooperativa Rinascita e l’ente di formazione Ce.F.A.S., fino al prossimo 27 aprile, 21 rifugiati accolti ad Arnesano e nei paesi limitrofi lavoreranno volontariamente per la manutenzione del verde urbano.

Armati di decespugliatori, scope, palette, carriole e tanta buona volontà i migranti saranno impegnati a sfalciare le erbacce, ripulire le aiuole e potare i cespugli presenti nei parchi della città.

L’intervento si inserisce all’interno di un corso di formazione per la riqualificazione professionale dei rifugiati finalizzato a formare operatori addetti alla manutenzione del verde.

Attraverso questa modalità di collaborazione sinergica tra il Comune di Arnesano ed enti del terzo settore è stato possibile costruire un’iniziativa dal valore sociale estremamente ampio.

“Siamo scappati dai nostri paesi in guerra. Non abbiamo nulla se non il nostro lavoro e la nostra buona volontà. Abbiamo deciso di metterci a servizio di questa comunità per ringraziarla di averci accolto ed aiutato nei momenti più difficili della nostra esistenza.” Dichiara un rifugiato coinvolto nel laboratorio.

“ E’ un momento importante per la nostra comunità perché è solo attraverso piccoli gesti come questi che si costruisce una società accogliente. Vogliamo dimostrare come le parole del Santo Padre che invocano la carità e l’accoglienza oltre ad essere attualissime, devono essere centrali nell’agenda politica degli enti locali.” Ha dichiarato il Sindaco di Arnesano.

“Iniziative come queste sono la dimostrazione plastica che l’accoglienza e l’integrazione non sono una minaccia ma processi sociali strutturali che se vengono gestiti nel rispetto della dignità delle persone ed attraverso un processo di conoscenza reciproca , possono dare tanto al nostro territorio” Ha dichiarato Antonio Palma, il presidente della Cooperativa Rinascita.

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Scambio di Giovani Euromed “AROMA: design the smell of challenge!

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“AROMA: design the smell of challenge!” è un progetto internazionale finalizzato a promuovere lo scambio di buone prassi ed esperienze tra i giovani dell’area euro mediterranea sui temi dell’ambiente, del riciclo e della riqualificazione urbana.

Si svolgerà in Portogallo ad Amarante tra il 2 e il 10 Luglio 2016 e coinvolgerà 28 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 25 anni provenienti da Portogallo, Romania, Italia, Grecia, Palestina, Egitto e Tunisia.

Rinascita, in qualità di partner italiano, selezionerà a partire dal prossimo 11 aprile, 4 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 25 anni, interessati a prendere parte all’attività.

I partecipanti saranno coinvolti nell’organizzazione di una manifestazione cittadina (Festa Amarantina) che offrirà alla comunità locale una maniera alternativa di definire gli spazi e le attività, attraverso il riuso e la promozione dei prodotti locali.

Per ulteriori informazioni contattare rinascitaeurope@gmail.com