GHETTO ITALIA

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Domenica 29 novembre presso l’ex Società Agricola di Copertino, sarà presentato alla presenza degli autori, GHETTO ITALIA.

Il libro è una ricognizione che evidenzia come dalla Puglia al Piemonte, passando per la Lucania, il Lazio e la Campania, i braccianti immigrati sono sempre più spesso vittime di un caporalato feroce, che li rinchiude in veri e propri “ghetti a pagamento”, in cui tutto ha un prezzo e niente è dato per scontato, nemmeno un medico in caso di bisogno.

Un reportage fatto di storie raccontate da chi vive in questa situazione al limite della sopportazione fisica e psicologica, un incredibile viaggio nei nuovi ghetti disseminati per l’Italia da nord e sud. La mappa di un paese ridisegnato da razzismo, ingiustizia e indifferenza.

Questa brutale realtà la conoscono in pochi, taciuta dal sistema agricolo italiano, dalla piccola e media distribuzione e dalle multinazionali dell’industria agroalimentare, che si servono di questa forma coatta di sfruttamento, imponendo un ribasso eccessivo dei prezzi dei prodotti.

Si tratta di un complesso sistema criminale in cui a rimetterci sono solo i braccianti, costretti a pagare cifre impensabili per vivere stipati in baraccopoli insalubri, lontano da qualsiasi forma di civiltà.

Durante la serata sarà presentato il Report realizzato da Rinascita in partenariato con CIR, ARCI Lecce, ICM relativo alla condizioni di vita dei migranti stagionali di Nardò.

Al via un nuovo ciclo di incontri nelle scuole

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E’ partito oggi il nuovo ciclo di incontri tematici sul tema dell’immigrazione, organizzato dagli operatori di Rinascita in partenariato con le scuole del territorio.

Il calendario degli incontri si infoltisce ogni giorni di più, a dimostrazione che tra i giovani strudeni c’è un interesse forte ad analizzare e comprendere questo fenomeno complesso.

Nell’organizzazione degli incontri seguiremo questo calendario:

  • 12 novembre 2015 presso il Liceo Don Tonino Bello di Copertino;
  • 17 novembre 2015 presso il Liceo Moccia di Nardò;
  • 20 novembre 2015 presso la Scuola San Giuseppe da Copertino;
  • 1 dicembre 2015 presso il 1° Polo di Leverano;
  • 11 dicembre 2015 presso la scuola primaria G.Strafella 1° Polo di Copertino;
  • 15 gennaio 2016 presso la scuola primaria G.Strafella 1° Polo di Copertino;
  • 29 gennaio 2016 presso la scuola primaria G.Strafella 1° Polo di Copertino;

Tutte le scuole interessate all’organizzazione di incontri tematici sul tema possono inviare una email a info@cooperativarinascita.org .

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Anticipazioni del Report sulla condizione dei lavoratori stagionali nella Terra d’Arneo

Pubblichiamo lo stralcio di una testimonianza contenuta nel Report di monitoraggio e ricerca sulla condizione dei lavoratori stagionali migranti nelle campagne d’Arneo.

Le parole sono di Donatella Tanzariello la referente del Consiglio Italiano per i Rifugiati che insieme agli operatori di Rinascita, ARCI Lecce, Istituto di Culture Mediterranee ed ai medici volontari hanno percorso il territorio con l’obiettivo di portare assistenza sociale, sanitaria e legale ai lavoratori che hanno trovato ricovero nei casolari dislocati tra le campagne dei comuni di Nardò, Copertino, Leverano, Porto Cesareo.

Abbiamo foto e dati di molti dei luoghi utilizzati come ricoveri e crediamo che questo materiale abbia un grande valore, perché fuori dagli scoop sensazionalistici, abbiamo documentato quali sono le condizioni di vita, di socializzazione, di degrado nel quale questi lavoratori vivono.

Foto e dati sono parte di una documentazione che pubblicheremo quanto prima per contribuire a dar forza al processo di emancipazione di questi uomini e donne con i quali abbiamo ormai un debito enorme.

“La raccolta stagionale sul territorio di Nardò volge quasi al termine. Tempo massimo due settimane e la maggior parte dei migranti presenti nelle campagne neretine si sarà spostata nelle campagne di Palazzo-Spinazzola, per proseguire ancora con la raccolta del pomodoro. Una transumanza che continuerà per tutto l’anno in questi non luoghi fatti di degrado e sfruttamento. Di loro rimarranno le tracce del passaggio nei casolari diroccati, come nella ex falegnameria e negli altri luoghi di ricovero. Indumenti abbandonati, lamiere, piccoli cumuli di rifiuti accumulati e spesso dati alle fiamme. Le orme della presenza di quelli che abbiamo contribuito tutti a rendere i fantasmi del XXI secolo. Questi uomini sono ancora troppo spesso relegati ai margini di una società, che con il loro duro lavoro contribuiscono a far vivere nel benessere, quando non anche nell’opulenza.”

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Al via la mappatura territoriale delle campagne e dei casolari

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Negli ultimi decenni le campagne dell’entroterra neretino sono divenute uno dei luoghi di raccolta agricola ad alto impatto di presenza di lavoratori migranti stagionali.Molti lavoratori si concentrano nei due campi allestiti in località Arene – Serrazze rispettivamente dal Comune di Nardò e dai lavoratori presso la ex falegnameria. Ma molti altri hanno trovato ricovero in casolari abbandonati nelle campagne di Nardò e dei comuni limitrofi. Purtroppo nonostante il trascorrere del tempo e l’avvicendarsi di alcuni interventi, troppo limitati sono ancora da considerarsi i risultati ottenuti a sostegno e vantaggio dei lavoratori stranieri e delle loro effettive condizioni di vita e di lavoro. Al fine di costruire le condizioni per supportare concretamente i lavoratori stagionali dislocati sul territorio, la cooperativa sociale “Rinascita”, in partenariato con Arci, Consiglio Italiano per i Rifugiati e Istituto di Culture Mediterranee hanno deciso di farsi promotori di un lavoro di monitoraggio e ricerca sulla condizione dei lavoratori stagionali migranti nelle campagne neretine e ciò con l’obiettivo ultimo di fermare l’attenzione sui processi in atto, mapparne la consistenza e la portata, promuovere nuove reti d’intervento e cercare, con il supporto anche degli altri attori del territorio, di individuare spunti critici e nuove prassi d’intervento.
Inoltre a partire dai prossimi giorni e per tutta l’estate, un team di mediatori, operatori sociali, legali e operatori sanitari con l’ausilio di un camper attrezzato percorrerà il territorio con l’obiettivo di portare assistenza socio sanitaria e legale anche ai lavoratori che hanno trovato ricovero nei casolari dislocati tra le campagne dei comuni di Nardò, Copertino, Leverano, Porto Cesareo e Galatone.

Appello al personale medico sanitario

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Le condizioni di salute dei lavoratori stagionali concentrati a Nardò e nei casolari del territorio continuano a peggiorare complice la totale assenza di un presidio sanitario mobile.
Nei primi giorni di apertura del campo di Arene – Serrazze, attraverso lo sportello immigrazione, abbiamo registrato l’incremento di contusioni, allergie, fratture, dermatiti, congiuntiviti.
Poiché molti migranti sono impossibilitati a raggiungere i presidi sanitari del territorio a causa dell’assenza di mezzi di trasporto autonomo così come di servizi navetta, le condizioni soggettive di salute vengono spesso trascurate fino a cronicizzarsi.
Perciò al fine di assistere tutti i lavoratori presenti, a partire dai prossimi giorni, lo sportello immigrazione diventerà itinerante attraverso l’ausilio di un camper attrezzato che ci darà la possibilità di raggiungere anche i casolari più distanti da Arene Serrazze.
Attraverso un team di mediatori culturali e operatori sociali assicureremo consulenza gratuita e tutela legale ma abbiamo bisogno di medici volontari che ci affianchino e che ci aiutino a migliorare le condizioni di salute dei tanti lavoratori presenti nelle campagne di raccolta.
Facciamo quindi appello agli operatori sanitari del territorio affinché con la propria presenza volontaria contribuiscano a migliorare le condizioni di salute dei quasi 400 migranti presenti in località Arene – Serrazze e nei territori limitrofi.
Il personale sanitario interessato a svolgere attività volontaria presso il campo ed attraverso il camper itinerante può contattarci ai seguenti indirizzi:
tel: 334.3819733
email: info@cooperativarinascita.org

 

Servizio Volontario Europeo

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Il Comitato Italiano per l’accreditamento al Servizio Voltario Europeo, a conclusione dell’intera procedura di accreditamento ha accettato la nostra richiesta.

Da oggi Rinascita è stata accreditata dall’Agenzia Nazionale per i Giovani come Organizzazione d’Invio e Coordinamento per il Servizio Volontario Europeo, per i prossimi 3 anni.

Siamo orgogliosi di questa opportunità che ci darà la possibilità di offrire ai giovani tra i 17 ed i 30 anni un esperienza di apprendimento interculturale in contesti non formali, promuovendone l’ intgrazione sociale e la partecipazione attiva.

offre ai giovani tra i 17 e i 30 anni un’esperienza di apprendimento interculturale in un contesto non formale, promuove la loro integrazione sociale e la partecipazione attiva – See more at: http://www.agenziagiovani.it/serviziovolontarioeuropeo.aspx#sthash.pCMcj8VW.dpuf
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