NO HATE SPEECH è un movimento lanciato dal Consiglio d’Europa a favore dei diritti umani nell’ambito del progetto ‘Young People Combating Hate Speech Online’ (I giovani combattono l’istigazione on line all’odio’), in opposizione a tutte le forme intolleranza espresse attraverso il web.
Capofila del movimento, in Italia, è il dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha presentato ieri a Roma, a Palazzo Chigi, la campagna italiana di NO HATE SPEECH, con il claim ‘Usa internet col cuore: no all’odio, no all’intolleranza sul web’.
La campagna di sensibilizzazione contro l’istigazione all’odio e il rispetto dei diritti umani ha un sito web dedicato con tutto le informazioni, sul quale si può anche scaricare il materiale per lanciare una propria campagna nell’ambito del movimento.
Tra gli strumenti di comunicazione utilizzati, la pagina Facebook No Hate Speech Italia, per lo scambio e la diffusione dei contenuti, i video pubblicati su youtube, gli spot realizzati in collaborazione con il dipartimento per l’Editoria della Presidenza, che saranno trasmessi in televisione, su tutte le reti Rai, e alla radio. No hate Speech Italia ha anche lanciato un concorso per le scuole secondarie, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), e ha in programma una campagna virale in Internet.
Un approccio di comunicazione integrato, quindi, sia per quanto rigaurda i media scelti, da quelli classici ai social, sia per il target, che è trasversale. La campagna infatti si rivolge prima di tutto ai giovani, la fascia sociale e generazionale più attiva sul web e più colpita da fenomeni come il cyberbullismo, ma anche le famiglie, la scuola, la società in genere. Sono soprattutto i ragazzi, però, i protagonisti della campagna, che punta a coinvolgerli per promuovere comportamenti attivi e positivi, un fronte comune ‘sano’ a tutela dei diritti umani contro ogni forma di discriminazione, a garanzia della libertà d’espressione nel rispetto delle ‘diversità’.
Alla realizzazione di No Hate Speech Italia ha lavorato un tavolo interistituzionale coordinato dal dipartimento Gioventù e Servizio civile del quale fa parte il ministero dell’Interno, che ha partecipato con rappresentanti del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione e con il servizio Polizia postale e delle Comunicazioni deldipartimento della Pubblica sicurezza.
Gli altri componenti del tavolo sono i dipartimenti Pari Opportunità, Ufficio Antidiscriminazioni Razziali, Famiglia, Affari Regionali Autonomie e Sport della Presidenza del Consiglio, il Miur, la Conferenza delle Regioni, l’Associazione nazionale comuni d’Italia (Anci), l’Agenzia nazionale per i Giovani e il Forum Nazionale Giovani.